Marketing di influenza: cos’è come si diventa influencer vantaggi dell’influencer marketing

marketing di influenza

In questo articolo parleremo di cosa rappresenta l’influencer marketing e di come le aziende lo utilizzano per incrementare il loro capitale, faremo alcuni esempi di giovani personaggi carismatici della rete e discuteremo vantaggi e svantaggi di questa nuova strategia imprenditoriale: una pubblicità che influenza da vicino.


Cos’è l’influenzer marketing e quali sono le caratteristiche



Il marketing per un’azienda piccola o grande che sia, è di fondamentale importanza: in un mondo in cui c’è tantissima competizione e ci si ritrova con l’ammontare dell’offerta maggiore della richiesta, non basta più offrire un prodotto di qualità, serve una buona strategia di vendita. È necessario imporsi nel commercio e mirare direttamente ai clienti interessati, serve quindi una comunicazione convincente per il pubblico, che è così più incline ad acquistare o in generale a fidarsi dell’impresa.

La costruzione di un legame di fiducia è infatti la prima cosa da ottenere per vendere e può essere ottenuta con diversi mezzi. Il più di moda? L’attuazione di una strategia di influencer marketing.
Quello basato sull’influenza è una tecnica di commercio molto innovativa, che si sta praticando in maniera corposa ed inserita sempre più nelle strategie di web marketing, da quando i social Facebook, Twitter, Instagram e altri social hanno monopolizzato l’attenzione di tutti gli utenti.

Da quando infatti Blog e social hanno iniziato a vantare una certa affidabilità, sono diventati l’esatto specchio della realtà, specialmente per i più giovani, tanto che se qualcosa diventa ‘social’ arriva a toccare in qualche modo la vita di ognuno di noi: siamo parte di una collettività per cui se qualcuno di valente nel gruppo o una cerchia importante di persone, iniziano ad assumere atteggiamenti o stili di vita, questi sono inevitabilmente trasmessi a tutto il resto del branco. Proprio su questo si basa il marketing di influenza.

Per influenza si intende quindi il potere che le persone più stimate o influenti (da qui il tanto famoso termine influencer) acquisiscono in qualche modo, per bellezza, talento o semplicemente fortuna, all’interno di una comunità che sceglie dunque liberamente di adottare il suo comportamento in varie situazioni, in casa e fuori.

Con una strategia di marketing di influenza, l’attenzione si sposta notevolmente dal mercato del settore alla testimonianza di persone più o meno autorevoli, che in qualche modo sono i guru da seguire per i potenziali clienti. Si modifica totalmente dunque il peso che ha la pubblicità per l’azienda nonché il modo di condurla: più che incentrata sul prodotto e le sua caratteristiche, la propaganda investe sugli influencer, pagati per recitare il ruolo del consumatore convincente e soddisfatto. Questi carismatici testimonial fungono quindi da promoter per l’attività o l’articolo in questione, dando il via ad un passaparola molto più incisivo rispetto al passato più tradizionale.

Come si diventa influencer e come lo si sceglie?
Esempi di alcuni influencer di oggi



Come si fa a diventare un punto di riferimento sul web? Come si diventa influencer di moda, prodotti di cosmetica o stili di vita? Come si conquista un pubblico?
Gli influencer sono spesso persone che iniziano semplicemente raccontando di sè su internet e condividendo con i propri followers ogni minimo spostamento e ogni momento della loro vita su un portale online, rinunciando completamente alla propria privacy.

Se dotati di una buona dose di carisma e capacità, riescono in poco tempo ad allargare la cerchia di utenti che sbirciano i loro post sui social media e che pian piano iniziano a pensare che “si, quella persona sa il fatto suo”.

Non iniziano come testimonial, non nascono per promuovere un marchio, ma per essere acclamati, si nutrono dei consensi e vogliono sentirsi in qualche modo speciali; è così che nasce un influencer.

Le aziende ricercano quindi sul web e sui principali social chi riceve più consensi, chi insomma è approvato dal grande pubblico e inizia a conoscerlo, gli propone test di prodotti e ci discute per qualche contratto di lavoro per apparizioni in pubblico eccetera.

Così inizia una stretta collaborazione: l’azienda vende di più e acquisisce una linea più diretta con l’utente, l’infuencer fortifica la sua posizione e diventa una figura sempre più autorevole e il cliente è felice di aver acquistato la stessa cosa che usa o compra il suo beniamino.

I tipi di influencer ovviamente possono essere diversi, dai micro-influencer che vantano una competenza specifica su una nicchia del mercato e che quindi sono seguiti da una community piccola ma che proprio per questo motivo hanno la possibilità di instaurare un rapporto di fiducia più autentico; agli influencer più famosi, che diventano essi stessi un linguaggio pubblicitario per tutto ciò che indossano, mangiano o scelgono di comprare e approvare.

Un valido esempio di influencer è sicuramente Chiara Ferragni, probabilmente la più chiacchierata degli ultimi anni in Italia. Da giovane cremonese, ha iniziato la sua attività aprendo un semplice blog ed è ora imprenditrice, testimonial e designer. È naturalmente sempre in prima linea nelle sfilate e ricercatissima per attività di advertising per tutto ciò che concerne la bellezza femminile.
I suoi seguaci online sono più di 10 milioni su Instagram; eletta da Forbes come la principale influencer nel settore della moda, vanta un patrimonio di oltre 9 milioni di dollari.
La lista degli influencer è ovviamente molto lunga ma conta soprattutto donne, mentre l’unico rappresentante del sesso maschile in Italia è Mariano Di Vaio, con più di 6 milioni di followers e testimonial di alcune linee di abbigliamento (una peraltro di sua proprietà).

Vantaggi e svantaggi nell’essere un influencer e nell’adottare un influencer per la propria impresa

I pro

Di certo i vantaggi dell’influencer marketing sono molteplici: ancora oggi l’utente si sente più sicuro di accettare il consiglio di un amico piuttosto di quello di una semplice e vuota pubblicità televisiva; il passaparola è ancora un valido strumento di persuasione. Come strategia pubblicitaria è di certo la meno invasiva, gli utenti della rete si sentono parte di un gruppo e si fidano di chi lo influenza e che dimostra perché preferire un brand ad un altro ed inoltre accorcia le distanze tra l’azienda e il suo pubblico.
Ovviamente l’influencer acquista molta popolarità e successo e ricava sempre più introiti dalle sue competenze.

I contro

Come tutte le mode, il tempo di un influencer è relativamente breve; molti ‘influenzatori’ moderni diventano importante collegamento con il pubblico finché la loro voce si fa sentire, finché riescono insomma a rimanere sulla cresta dell’onda e si tengono al passo coi tempi.
Ciò significa che l’impresa stessa deve porre particolare attenzione sulla scelta di un influencer per la propria attività di mercato, in modo da ottenere un investimento valido nel tempo.
Inoltre un’eccessiva dipendenza verso la figura di influencer può essere pericolosa, perché il potere del messaggio passa nelle mani di una persona esterna all’impresa, non è quindi più troppo ‘controllabile’.

Conclusione

Nonostante sia un fenomeno recente, molti studi sono stati già condotti per approfondire la tematica dell’influenza sui social.
Il sito Influencer50 ha stilato alcuni criteri per differenziare i vari influencer in base ai principali fattori, tra cui: il numero di persone con un cui riesce ad interfacciarsi, l’esperienza reale che ha in un determinato settore e il livello di persuasione sulla comunità che lo segue.

Addirittura molti sistemi di intelligenza artificiale sono stati appositamente creati per l’individuazione dei migliori rappresentati della strategia marketing sul web, mentre l’Avant-Guide Institute, agenzia di consulenze americana, ha compilato un registro di quelli che secondo le ultime tendenze a New York sono chiamati Trendsformers: giornalisti, blogger e perfino analisti che vantano il più alto grado di consensi.

Sono disponibili online molte analisi di mercato che dimostrano che statisticamente più del 90 percento di persone viene influenzata da ciò che un conoscente fidato propone.
L’ influencer marketing è quindi probabilmente una strategia commerciale che non cadrà in disuso molto preso e che anzi segnerà il mercato con sempre maggior evidenza.

HotLead
Connettiti

HotLead

HotLead è il marchio della lead generation. Siamo specializzati nel creare sistemi professionali di lead generation per aziende, per generare contatti e vendite.
HotLead
Connettiti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pin It on Pinterest