Seo: Cos’è e come funziona la Search Engine Optimization

seo search engine optimization

Sempre più utenti ed aziende vogliono sapere cos’è la SEO, partecipano a corsi di formazione, acquistano ebook, leggono blog e fanno molte attività di ricerca nel web per comprendere il significato della SEO, conoscerne la definizione, sapere che tipo di correlazione c’è tra la SEO e Google e come funziona la Search Engine Optimization in generale. Se stai leggendo questo articolo perchè anche tu vuoi avere una risposta a tutte queste domande sulla SEO sei nel posto giusto. Infatti in questa paginaweb parliamo proprio di ottimizzazione per i motori di ricerca di un sito web in modo ampio ed esauriente. Tra gli argomenti trattati troverai:

  • Seo cos’è
  • Seo Definizione e significato
  • Funzionamento della SEO
  • Attività SEO
  • SEO e Crawl Budget
  • SEO e visibilità
  • SEO e vendita diretta
  • Guida seo
  • Analisi seo

La seo spiegata in modo semplice

seo

Non tutte le persone conoscono i termini tecnici legati a questo strumento per promuovere i siti web su Google e dunque scriviamo questo ampio paragrafo per spiegare la seo in modo semplice, così che anche un bambino o una persona non esperta del web, possa comprendere facilmente cos’è e a cosa serve l’ottimizzazione per i motori di ricerca.

Qualunque persona in ogni momento della giornata, avverte il bisogno di trovare una risposta a dubbi che si presentano. Le risposte che può fornire Google sono molto più ampie di una semplice e ormai surclassata enciclopedia, perchè Google può fornire risposte non solo informative, ma anche commerciali. Trovare risposte ai tanti quesiti quotidiani interrogando il motore di ricerca è ormai uno stile di vita. Negli anni 80 quando sorgeva un dubbio si consultava l’enciclopedia, oggi istintivamente si cerca sul web qualunque tipo di risposta. Google e tutti i motori di ricerca dunque, sono delle vere e proprie enciclopedie gratuite e sempre aggiornate con nuovi contenuti, e se si unisce a queste due caratteristiche anche la facilità d’accesso dovuta ai dispositivi smartphone, si riesce a comprendere perchè Google è diventata una delle più grandi aziende del mondo. Un individuo in qualunque parte del mondo, in qualsiasi momento della giornata infatti, basta che acceda al proprio smartphone digiti testualmente o a voce la domanda, che il motore di ricerca restituisce ogni risorsa contenuta nel proprio database che abbia un contenuto pertinente all’intenzione di ricerca dell’utente.

Quando si mette in atto tale processo, significa che ci aspettiamo una risposta dal motore di ricerca, e quello che chiunque si aspetta è di trovare subito la risposta migliore e più pertinente alla propria domanda. Ormai è consuetudine attendersi una risposta multipla dal motore di ricerca, per poter spulciare le diverse risorse presenti nella classifica restituita, ricercando la fonte più utile a rispondere alla nostra domanda ed è ciò che avviene realmente.

Ad esempio, ricercando un B&B a Fuorigrotta, il desiderio espresso è quello di ricevere tutte le informazioni utili riguardo a quel tipo di albergo e in quella zona geografica specifica. Google lo sa bene, e ad una domanda del genere non risponderà mai restituendo un hotel a Bergamo, ma elencando tutti i B&B che si trovano a Fuorigrotta. Inoltre per dare una risposta più ampia all’utente che effettua tale ricerca, Google offre le informazioni in diversi modi formando un indice che offrirà la possibilità di reperire risorse informative per informarsi su indirizzo, recapiti telefonici, prezzi praticati, momenti di maggiore afflusso, orari di apertura e chiusura, recensioni di altri clienti servizi offerti, e notizie correlate.

Google per offrire risposte così pertinenti ha bisogno di immagazzinare dati, e grazie a tantissimi fattori interni di calcolo, catalogarli e classificarli restituendo tali informazioni in una classifica che va dal migliore e più pertinente risultato fino all’ultimo.

Fare seo significa dunque offrire a Google (ai motori di ricerca), nel miglior modo possibile questi dati sotto forma di contenuti (testi, immagini, video, dati anagrafici) facendo in modo che vengano reputati dai calcoli del motore di ricerca, come quelli più pertinenti a una ricerca pertinente.

SEO Cos’è

seo definizione

SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, che in italiano significa Ottimizzazione per i motori di ricerca. La seo è l’insieme di operazioni volte a consentire ad un sito web di essere maggiormente scansionabile, catalogabile e navigabile dagli spider dei motori di ricerca tra cui il più utile e conosciuto Googlebot. La seo, le cui operazioni fanno parte delle attività di web marketing agevola il compito dei tanti crawler di Google, che giorno dopo giorno, scansionano il web alla ricerca di nuovi documenti web da scansionare, indicizzare e catalogare aggiungendoli nel Link Graph, riuscendo a dar vita a miliardi di serp (Search Engine Results Page), utili a restituire ad ogni singolo utente del web le risorse migliori e più pertinenti ad ogni tipo di query ricercata.

Attraverso l’insieme di operazioni SEO volte ad ottimizzare ogni pagina web che compone un sito internet, si può agevolare il motore di ricerca nella comprensione del significato dell’argomento trattato e di ogni singolo file racchiuso nel sito stesso. L’attività SEO, agevolando la comprensione di Google riguardo ad ogni contenuto presente in un sito web, fa in modo che per normale conseguenza il software alla base del famigerato “algoritmo di Google”, premi i contenuti ed il sito migliorandone le posizioni nei propri indici, offrendogli maggiore visibilità “organica” (detta naturale o gratuita).

SEO ed operatività

operatività seo

In qualunque risorsa presente nel web che cerca di spiegare ai propri utenti quali sono le operazioni di lavoro riconducibili ad un’attività di SEO (Ottimizzazione per i motori di ricerca) si evidenza un errore comune, ovvero si suddivide la l’ottimizzazione in SEO onsite e SEO offsite. In effetti le attività SEO sono solo tutte quelle operazioni che vengono svolte per ottimizzare un sito per renderlo più facilmente scansionabile dal motore di ricerca, e di conseguenza sono riconducibili ad attività di ottimizzazione per i motori di ricerca,  soltanto le attività svolte dai consulenti internamente al sito. Un sito web che può essere considerato ottimizzato per i motori di ricerca, è una piattaforma ottimizzata in termini di performance, struttura e contenuti.

Tale ottimizzazione infatti, è consigliata anche nelle pagine degli strumenti per webmaster messe a disposizione degli utenti da Google. Questo perchè il motore di ricerca, per meglio svolgere la propria funzione, ha bisogno di siti web che gli consentano di risparmiare tempo e denaro nella sua incessante ricerca di nuovi contenuti in giro per la rete.

Quando si inizia un nuovo progetto SEO, si seguono degli step procedurali che consentono ad un sito web di essere più gradito al motore di ricerca, ma anche di riuscire a convertire maggiormente traffico in leads o vendite. Tutte le attività svolte nella stesura di un progetto seo vengono racchiuse in un documento che prende il nome di SEO audit , e sono un’insieme di operazioni lavorative che vanno dall’analisi delle s.e.r.p. e dei competitor, passando per l’ottimizzazione dei file e la keyword research, fino alla realizzazione di una struttura ottimizzata e impreziosita dalla stesura di contenuti realizzati grazie al content marketing.

Seo e Google

SEO e Google

Spesso chi diventa un consulente seo crede sbagliando, di essere una sorta di fuorilegge del web, uno che è in continua lotta contro i motori di ricerca. Nulla di più falso! Google ama la SEO e chiede a gran voce di praticarla ottimizzando i siti web. Lo si capisce dal fatto che Google ha creato ed offerto in modo gratuito agli utenti del web queste lle seguenti risorse:

  • https://support.google.com/webmasters/answer/7451184?hl=it
  • https://support.google.com/webmasters/answer/35769?hl=it

Google dunque spinge chiunque ad imparare gratuitamente a ottimizzare il sito web con queste risorse, e mette a disposizione strumenti di analisi e di monitoraggio utilissimi ad ogni SEO per capire cosa funziona e cosa no, in termini di ottimizzazione, tra cui:

SEO e Crawl Budget

crawl budget Google

La forza di Google sta nel riuscire a restituire in un nano secondo, un elenco di pagine web che trattano un argomento ricercato da qualunque utente in qualunque parte del mondo si trovi, classificandole a partire dalla più pertinente e che offre una risposta più esaustiva alla query digitata.

Miliardi di utenti che effettuano miliardi di ricerche ogni secondo utilizzando il browser di Google, sono un dispendio economico per il motore di ricerca di proprietà Alphabet, che può essere limitato attraverso l’assegnazione per ogni sito web di un Crawl Budget. Esistono pratiche SEO interne che sono in grado di favorire l’aumento o la diminuzione del Crawl Budget per ogni sito web.

Il crawl budget indica il comportamento di Googlebot verso il web server dove insiste un dominio. Oltre alle pratiche per aumentare il crawl budget, può essere considerata attività SEO, l’azione di monitoraggio tramite la Search Console di Google, che alla voce “statistiche di scansione” ci fornisce un quadro completo di quanti file HTML, JavaScript, CSS, PDF e immagini Google riesce a scaricare, in che tempi e che peso hanno mediamente.

Link Popularity ed autorevolezza online

Come abbiamo scritto nel paragrafo precedente, ci sentiamo di affermare che le attività riconducibili alla SEO pura, siano solo quelle onsite, ma non per questo il miglioramento del posizionamento è dovuto solo a tali pratiche interne. Avere un sito web perfettamente ottimizzato a livello seo e contenutistico, può agevolare il processo di acquisizione di back link e menzioni da altri domini che trattano i medesimi argomenti. Come detto in apertura dell’articolo infatti, gli spider di Google viaggiano nel web alla ricerca di nuovi documenti web da inserire nel Link Graph e tale attività, oltre a servire per ricercare sempre più risorse da offrire agli utenti, è utile all’algoritmo di Google per avere più dati e modificare in positivo o negativo l’autorevolezza web (Trust) assegnata ai sitiweb già presenti nel proprio database.

Un progetto seo ben strutturato di norma dovrebbe acquisire spontaneamente backlink, citazioni e menzioni dal web, e di conseguenza migliorare il proprio posizionamento negli indici di Google e ricevere più visite organiche grazie all’aumento della link popularity.

Questa fase della vita di un sitoweb nella rete però, presenta molte criticità come ad esempio il plagio dei contenuti, la mancanza di volontà di palesare ai propri lettori di aver estrapolato contenuto ed informazioni da un altro sitoweb, o anche l’impossibilità di trovare risorse utili da condividere a causa del tipo di settore.

Quest’ultimo passaggio è il motivo per il quale tra le attività SEO vengono elencate spesso anche quelle appartenenti alla cosiddetta seo offsite tra cui la Link Building. Infatti spesso capita che nonostante una buona ottimizzazione seo e la presenza interna al sito di contenuti molto validi, originali ed approfonditi, ci sia bisogno di intrecciare relazioni con altri blogger per poter ricevere la giusta quantità di backlink, citazioni e menzioni per aumentare l’autorevolezza del sito ed a contrastare l’ascesa di altri competitors.

SEO e SEM: Obiettivo Vendita

Sono in tanti che ancora oggi affermano che la seo sia un’attività di web marketing non utile a convertire traffico in vendite nel breve termine, altri credono che sia un’attività troppo rischiosa perchè si è soggetti alle regole di Google, che da un giorno all’altro potrebbe modificare l’algoritmo e far perdere posizioni in serp al sitoweb causando una perdita di guadagno…

Leggi qui per aumentare i clienti con la seo

In effetti, che la seo abbia bisogno di tempo per generare un grosso traffico è un’affermazione basata su un fondo di verità. Diventa una affermazione opinabile quando ci si trova a parlare di search intent e tipi di keyword che ricordiamo possono essere racchiuse in tre tipologie:

  • Keyword transazionali
  • Keyword navigazionali
  • Keyword Informative

Di questi tipi di keyword parleremo ampiamente nell’articolo dedicato alle keyword ed al loro intento commerciale, perchè qui parliamo di seo e della sua utilità ai fini della vendita diretta. Per fare in modo che l’attività SEO sia volta non solo a produrre un aumento di traffico verso il sito, ma sia volta a produrre risultati utili in termini di vendite, generazione di leads, generazione di liste di utenti in target, è bene integrarla con il SEM (Search engine marketing).

Proprio a tal proposito c’è da dire che attraverso lo studio dello ZMOT ( Zero moment of truth), Google mette un’importante risorsa a disposizione degli utenti che vogliono utilizzare il motore di ricerca per VENDERE e non per offrire informazioni.  Lo ZMOT dimostra che esiste un momento in cui gli utenti “maturano la volontà di acquistare” e che i grossi player come Google, influenzano le scelte ed hanno un ascendente più o meno forte sulle decisioni degli utenti. Sembra infatti che un’ottimizzazione seo giusta unita all’ottimizzazione SEM, possa garantire un’aumento di vendite dirette e con un ROI migliore.

Di questo, oltre che nell’articolo che tratta il SEM, ne parleremo in modo approfondito in uno dei prossimi post dedicati alla SEO, per offrire agli utenti una risorsa valida su come ottimizzare title e description per aumentare le conversioni abbassando il budget pubblicitario investito sugli annunci in serp, grazie a clic fatti da utenti concentrandoci sulla loro intenzione di comprare e propensione all’acquisto… praticamente utenti che hanno la Carta di Credito tra i denti.

Glossario seo

glossario seo

Algoritmo

Quello che viene chiamato algoritmo è una serie di  calcoli tra diverse variabili che portano a differenti risultati utili al motore di ricerca per valutare il documento web scansionato dallo spider potendo così utilizzare tale risorsa per rispondere correttamente e in modo pertinente a una query di ricerca. Nei motori di ricerca l’algoritmo è in costante evoluzione per riuscire a combattere pratiche black hat messe in atto per manipolare in modo scorretto la classifica delle serp creando un danno all’utente e allo stesso motore di ricerca.

Anchor text o testo ancora

E’ chiamato anchor text la parte testuale utilizzata per inserire un collegamento ipertestuale che agevola lo spostamento dell’utente verso altri documenti web. Per creare un ancor text bisogna racchiudere nei tag html <a> e </a> le parole che rappresentano al meglio l’anticipazione del contenuto della pagina web collegata. L’utente e Google utilizzano la lettura dell’ancor text per comprendere (entrambi) e tematizzare (Google) il contenuto che è nella pagina linkata.

Article marketing

Quella degli article marketing è una strategia per aumentare la link popularity di un sito web inserendo contenuti informativi in appositi siti web creati apposta per essere dei contenitori di articoli. Sono in molti a considerare tale pratica non gradita da Google e inutile da attuare nelle nuove campagne di link building.

Backlink o link di ritorno

Un backlink o link di ritorno è un collegamento ricevuto da un sitoweb verso la home o verso altre risorse interne da un sito differente. Un backlink è considerato dal motore di ricerca un feedback positivo neutro o negativo, in base a diversi fattori seo come il trust della pagina web che offre il collegamento, la pertinenza tematica e la posizione fisica dello stesso collegamento offerto sulla pagina dal quale parte.

Bad Neighborhood

in Italiano significa cattivo vicinato, e molti seo credono che configurare un dominio su un server che ospita altri domini bannati o penalizzati dal motore di ricerca, possa portare a una valutazione peggiore anche del proprio sito web.

Google Banned

Il motore di ricerca può escludere dal proprio database e evitare di restituire agli utenti una risorsa che considera dannosa. Ad esempio Google può cancellare attraverso calcoli algoritmici o azioni manuali un sito web che non rispetta le sue linee guida. Le pratiche seo black hat che portano all’esclusione dall’indice del motore di ricerca possono essere tra le altre utilizzare una link farm, inserire testo nascosto, rimandare a risorse spam e contenuti malware.

Black Hat

L’insieme di tecniche seo considerate non in linea con le direttive del motore di ricerca.

Bookmark

La traduzione è segnalibro, in passato i bookmark erano utilizzati per integrare campagne mirate ad aumentare la popolarità del proprio sito web, oggi quasi priva di valore perchè i motori di ricerca in primis Google hanno svalutato in modo automatico i link provenienti da questo tipo di domini. Con un azione di bookmarking è possibile salvare una pagina web che si sta navigando nel browser.

BOT

Sono software che scansionano il web in cerca di nuovi documenti e contenuti web per aumentare le informazioni contenute in un database. Il bot che usa Google più conosciuto è appunto GoogleBot, che scansiona il web alla ricerca di contenuti da analizzare e valutare per offrire una migliore risposta all’utente successivamente.

Bounce Rate

E’ la frequenza di rimbalzo, ovvero la percentuale calcolata di utenti che prima accedono ad una determinata pagina web e poi escono nuovamente. Nelle valutazioni di Google il Bounce rate differisce in base alla tipologia di sito web, e ne valuta la positività o negatività in base a tale fattore, ad esempio un sito di news è logico che abbia una soglia di sopportazione più elevata rispetto ad un sito informativo con pagine per la cui lettura bisognerebbe avere un tempo superiore.

Cache

E’ l’insieme di file di un documento web memorizzato dal motore di ricerca o dal browser per restituire il documento web in modo più rapido senza dover ricaricare tutti i file nuovamente.

Click-through

Il click-through è il clic che un utente effettua su un collegamento ipertestuale sia internamente al sito che dall’interno del sito verso l’esterno e viceversa. Il click-through è preso in condiserazione da Google e da molti motori di ricerca per analizzare metriche come il livello di profondità di una visita ad una risorsa web e il tempo di permanenza.

Cloaking

Mediante il cloaking si può modificare in base a chi effettua la visita il contenuto della pagina web. Anch’essa è considerata una tecnica black hat se mirata a mostrare allo spider del motore di ricerca un contenuto, differente da quello mostrato all’utente.

Crawler

Programma usato dai motori di ricerca per scandagliare costantemente il wwww e individuare le pagine nuove da inserire in un database che successivamente saranno oggetto di scansione da parte dello spider per una corretta valutazione dei contenuti e infine restituite all’utente finale in base a tali calcoli algoritmici.

Codici di Stato http

I codici di stato HTTP sono dei messaggi che i web server inviano al client in risposta a una richiesta. Sono codici numerici a tre cifre. La prima cifra del codice di stato definisce la categoria di appartenenza.  Esempi di codice di stato sono il codice 404 Not Found per indicare una pagina inesistente o il codice di stato 200 per indicare una risorsa che esiste e risponde correttamente alla richiesta.

Contenuto duplicato

La duplicazione dei contenuti è considerata una vera piaga dal motore di ricerca, costretto a scansionare inutilmente diversi documenti contenenti le medesime informazioni con aggravio di costi sostenuti. Per evitare di scansionare contenuti duplicati, Google ha consigliato nelle sue linee guida di inserire nelle pagine uguali con permalink diverso il canonical, che mostra a Google quale pagina sia considerata principale.

Densità parole-chiave o keyword density

Su questo argomento preferiamo dire soltanto che i testi contenuti in una pagina web devono essere scritti in modo sensato senza ripetere in modo assiduo le stesse parole.

Directory

Siti web creati sotto forma di cataloghi contenenti altri siti catalogati in essi in base a diversi fattori come ad esempio zona o categoria. Questi elenchi virtuali sono stati spesso utilizzati per aumentare la popolarità di un sito in modo rapido, i motori di ricerca soprattutto Google, hanno declassato tali collegamenti e proprio di recente anche quella considerata come la directory per eccellenza, DMOZ, è stata chiusa dallo stesso Google.

Doorway page

Questo tipo di pagina ha contenuti scritti focalizzati su una singola parola chiave, e hanno assunto un valore negativo in quanto spesso usate per ospitare solo enchi di keyword simili e link testuali e non un contenuto appetibile per l’utente visitatore.

Everflux

Everflux sta per fluttuazione permanente e significa che l’algoritmo di classificazione di Google è in continuo ciclo di aggiornamento. Una caratteristica di Google Everflux, è, ad esempio, un cambiamento costante nelle posizioni di SERPs (Search Engine Result Pages). L’everflux è quel fenomeno che sta alla base del concetto seo che vede favorire contenuti freschi (freshness) rispetto a contenuti non aggiornati e vecchi.

Freshness

Tramite l’aggiornamento del proprio algoritmo nel 2011, Google ha iniziato a valutare costantemente le pagine in base alla loro percentuale di aggiornamento e utilizzando ogni componente dell’universal search (Video, immagini, news, organic). In pratica sembra che il motore di ricerca rimescoli costantemente le risorse nel proprio database per una singola serp in base alla freschezza dei contenuti ponendo maggiore importanza verso le risorse contenenti testi più uniformati anche a eventi caldi per l’utente in un determinato momento storico.

Keyword

Parole chiave utilizzate dagli utenti per ricercare informazioni su un argomento tramite il box di ricerca. Tramite la digitazione di keyword (parole singole o multiple) il motore di ricerca restituisce le risorse indicizzate più pertinenti. Oggi il concetto di keyword è surclassato dal fatto che per ottimizzare una pagina web bisogna pensare a dare la migliore risposta possibile riguardo all’argomento.

Indicizzazione

L’indicizzazione è l’azione che svolge il motore di ricerca quando aggiunge una nuova pagina web al proprio archivio o database. Per agevolare il processo di indicizzazione di un contenuto, i seo ma in generale tutti i proprietari dei siti web hanno a disposizione diverse strade tra cui aggiungere attraverso l’add url gratuito di Google la risorsa, visualizzare la pagina tramite search console, fino a qualche tempo fa condividere la risorsa su Google plus etc etc.

Link farm

Praticamente una fabbrica di backlink che manipolano scorrettamente l’algoritmo del motore di ricerca per aumentare la link popularity. L’evoluzione di tale tecnica è oggi conosciuta come PBN (private Blog Network).

Link Popularity

La link popularity è il processo atto ad agevolare l’acquisizione di back link e menzioni da altri domini che trattano i medesimi argomenti e può avvenire in modo spontaneo o artificioso attraverso la link building e la link earning.

Meta tag

Un tag HTML che ospita informazioni di vario genere. Alcuni di questi tag (come il meta tag Title e Description) ospitano contenuti utili ai motori di ricerca ad interpretare il contenuto di una pagina web.

Pagina orfana

Una pagina orfana nel gergo dei seo indica un documento web privo di link di accesso da qualunque altra risorsa interna al sito. Una delle pratiche seo in fase di ottimizzazione interna è proprio quella di evitare che esistano pagine orfane nella struttura perchè queste ultime sarebbero di difficile reperimento da parte dei motori di ricerca.

Penalizzazione

La penalizzazione inflitta da parte di un motore di ricerca ad un sito o a parti di esso, può essere manuale o algoritmica. Ci sono diverse penalizzazioni dalle più lievi alle più gravi e si classificano in base alla perdita di risultati organici che una pagina, una sezione o l’intero sito subisce. Potrebbe creare difficoltà alla pagina a raggiungere la top 10 di Google, o addirittura farla scomparire dagli indici come accade nel banned di Google.

Prominenza e prossimità

La prossimità è il termine che indica la vicinanza tra due o più parole mentre la prominenza è il termine con il quale si indica quanto determinate paroli siano vicine a punti particolari delle sezioni delle pagine web.

Query

Una generica interrogazione fatta ad un motore di ricerca da un utente o da un automatismo software. Il tipo di interrogazione più comune è la normale ricerca di uno o più termini tra le pagine web archiviate dal motore.

Redirect

Il redirect dirotta gli utenti e gli spider da una determinata pagina web su un altra nella quale è stato spostato il contenuto in modo permanente o temporaneo. I motori di ricerca non sono contentissimi di trovare dei redirect alle pagine web, almeno chè non vengano effettuati con accorgimenti tecnici direttamente lato server o tramite file htaccess con direttive ben specifiche come possono essere i redirect 301 o 302.

robots.txt (file)

File di testo, da inserire nella directory principale di un dominio, che contiene al suo interno alcune direttive che molti spider dei motori di ricerca si sono impegnati a seguire. Viene usato per chiedere ai motori di ricerca di non scandagliare e non prelevare file o directory che non si desidera che vengano archiviati dai motori.

SEO: Search Engine Optimization

Traduzione in lingua Inglese della frase ottimizzazione per i motori di ricerca

SEO: Search Engine Optimizer

Indica lo specialista seo come categoria professionale. E’ la traduzione in lingua Inglese della frase ottimizzatore per motori di ricerca.
La figura professionale che si occupa di ottimizzare i siti e posizionarli sui motori.

SEM: Search Engine Marketing

l ramo del web marketing conosciuto con l’acronimo di SEM, il search engine marketing, è l’insieme di attività di ottimizzazione che sono utili a generare un aumento di traffico profilato, ovvero un aumento di visite da utenti in target e pronti ad effettuare una conversione (acquisto, lead, contatto) verso un sito web. La grande utilità del sem sta nel fatto che utilizzandolo, si può riuscire a comunicare ad un pubblico definito formato da utenti che in modo esplicito chiedono ad un motore di ricerca di trovare soluzioni ai propri bisogni.

SERP: Search Engine Results Page

La serp è la pagina di risultati che i motori restituiscono e che contiene l’elenco delle pagine web inerenti la ricerca effettuata che è spesso composta da risultati organici, su mappa, a pagamento, di news, video e immagini, in base al tipo di ricerca effettuata dall’utente.

.Htaccess

I file .htaccess sono dei  file testuali contenenti direttive di apache per la configurazione. Questi file possono essere editati con un normale editor di testo. Il funzionamento è molto semplice, apache quando riceve una richiesta, prima di eseguirla, verifica se esiste un file htaccess nella cartella del file richiesto o in una cartella precedente, ed in caso lo legge e lo interpreta a run-time e si configura in modo da rispettare le direttive presenti all’interno di quel file.

Seo e ricerca vocale

L’utilizzo di motori di ricerca da parte degli utenti si evolve nel tempo grazie all’introduzione di nuove tecnologie che agevolano il compito di ricercare negli enormi archivi del web. Una delle rivoluzioni in atto è quella che vede cambiare il modo di ricercare utilizzato dagli utenti da semplice scrittura di testo nel box di ricerca a messaggi scritti con l’aiuto della voce. Tale evoluzione è possibile grazie ai PAS (Personal Assistant Search), gli assistenti personali installati sugli smartphone e non solo, che riescono a restituire risultati di ricerca più pertinenti ai bisogni delle persone.

La voice search è l’evoluzione del modo di ricercare che semplifica la ricerca stessa e aiuta a veder restituiti risultati perfettamente pertinenti. Una strategia seo moderna non può tenerne conto, soprattutto se attuata a business locali.

La nuova strada costituita dalla vocal search in pratica fa si che si instauri un dialogo tra utente e dispositivo e grazie a ricerche conversazionali il risultato è una serp più pertinente e meno ricca di risultati da scrutare poco pertinenti.

Voice search strategy: Si può fare?

Sembrerebbe di si, ovviamente per far si che i propri contenuti siano presenti nelle diverse versioni di assistenti vocali, c’è bisogno di capire da dove essi prendono tali informazioni, anche se non è l’unico fattore da tener presente in una strategia seo vocale. Ad esempio è facile pensare che Siri prenda i dati da restituire in fonti come Yelp o Yahoo e di conseguenza non essere presenti con la propria azienda in queste directory potrebbe ostacolare questo tipo di visibilità.

In fase di ottimizzazione seo pensare alla vocal search diventa sempre più importante ai fini della visibilità, basta pensare al fatto che oggi le ricerche effettuate dagli utenti utilizzando la voce sono circa il 30% del totale.

Guida seo

Utile per gli utenti che cercano informazioni riguardanti la seo offrire una guida chiara e completa. Per l’ampiezza degli argomenti che questa disciplina racchiude in se bisognerebbe creare un sito apposta tutto dedicato alle tante tematiche. Ecco perchè per praticità vi condividiamo il link alla guida seo più fornita del web scritta da Moz in Inglese ma facile da tradurre. Una risorsa importantissima per chi vuole imparare a fare seo qualunque sia il proprio livello di conoscenza, avanzato o principiante.

Nella guida seo di Moz vengono spiegati con cura e in modo chiaro tecniche seo, strumenti utili a studiare analizzare e monitorare una campagna con articoli, video e immagini. L’indice degli argomenti della guida seo di Moz è:

  • Che cosa è SEO?
  • Argomenti correlati al link
  • Argomenti correlati al sito
  • Argomenti correlati all’URL
  • SEO internazionale
  • Argomenti correlati alla parola chiave
  • Risorse addizionali

Ognuna di queste sezioni ha al suo interno contenuti utili a imparare a fare seo in modo facile e veloce, e ogni capitolo della guida è fruibile in modo gratuito da chiunque. Tra gli altri argomenti nell aguida per seo principianti di Moz è possibile informarsi in modo approfondito su:

  • Link interni ed esterni
  • Link equity
  • Anchor text
  • Backlinks
  • Meta tag
  • Alt Text
  • schema.org
  • canonical
  • seo internazionale e nazionale
  • Local seo
  • Hreflang attributi di linguaggio
  • Keyword research

Seo e Motori di ricerca

seo e motori di ricerca

Quando si sente parlare di SEO la mente pensa subito a Google in quanto il motore di ricerca creato da Larry Page e Sergey Brin, è nella maggior parte dei Pasei a livello mondiale il motore di ricerca più utilizzato. Una cosa ovvia, ma la seo non è solo una strategia di web marketing da utilizzare in ottica di posizionamento su Google, bensì dovrebbe essere intesa in modo più ampio in base al mercato geografico di riferimento o alle piattaforme web.

Se Google infatti è il motore di ricerca più utilizzato al mondo, non sono da meno Yandex in Russia, Bing in U.S.A e in molti altri Paesi occidentali e Baidu per il mercato Cinese. La seo di conseguenza va svolta e pensata in base al target geografico. Ad esempio per un’attività che vuole primeggiare nelle serp dei motori di ricerca che contano in Russia, bisogna pensare ad un ottimizzazione del sito sia in chiave Google che Yandex. Spesso i posizionamenti sembrano corrispondere, ma non è sempre così. Basta pensare ad un caso specifico. Ad esempio un’impresa che apre una sede secondaria in Russia, per essere presente sulle mappe di Yandex, deve per forza iscrivere la propria sede anche sul motore di ricerca Yandex in quanto la sola iscrizione al programma di Google my business non basta per rendere visibile anche sul motore di ricerca più utilizzato in Russia la seconda sede aperta.

Quando si parla di motori di ricerca, si pensa subito a una piattaforma utile a ricercare qualunque tipo di cosa, digitando domande e frasi nei box di ricerca. Ciò è sbagliato in quanto anche altre piattaforme specialistiche sono dotate di motori di ricerca interni e classificano in base a determinati fattori i propri annunci. Giusto per citare un esempio menziono Amazon, per il quale esiste un’attività seo specifica, appunto seo per Amazon.

Seo su Amazon

Esistono articoli sul web senza fonte accertata, che sostengono che il 55% delle persone che vogliono acquistare un prodotto, iniziano la propria ricerca da Amazon. Pur avendo dubbi su tali dati, devo constatare per forza che la piattaforma online per vendere e comprare ideata da Jeff Bezos è ormai diventato un punto di riferimento nel mondo ecommerce. Un punto di riferimento e soprattutto dotato di motore di ricerca e classificazione di prodotti secondo calcoli algoritmici. Di seguito alcuni dei fattori seo per migliorare, o almeno provare a migliorare, il posizionamento dei prodotti in vendita su Amazon.

Keyword

Così come accade per Google, anche per Amazon utilizzare con parsimonia nei punti giusti le keyword, può aiutare a scalare le classifiche generate dalle ricerche degli utenti ottenendo maggiore visibilità. E’ buona cosa dunque, crere una keyword research commerciale per sapere quali sono le keyword da utilizzare in posti strategici della scheda prodotto come il titolo, la descrizione, la categoria. Alcuni sembra che utilizzino le recensioni e i commenti per inserire keyword e migliorare l’ottimizzazione del prodotto ai fini seo.

Vendite

Probabilmente è il fattore seo per Amazon più determinante, ed è dunque composto a sua volta di diversi fattori utili all’algoritmo per creare e aggiornare le proprie classifiche di risultati. Per le vendite l’algoritmo tiene in considerazione elementi positivi e negativi come ad esempio la monetizzazione, l’aggiornamento del prezzo, il conversion rate, la restituzione di prodotti quest’ultimo elemento negativo. In base al fattore seo vendite, Amazon sembra prediligere i prodotti tra quelli simili, che hanno più probabilità di essere venduti, e non potrebbe essere altrimenti. Quando si lavora a livello se su questo fattore, c’è da considerare che Amazon opera in modo ovvio, ovvero prediligendo gli annunci capaci di permettergli una monetizzazione maggiore. Questo spiega perchè quando si abbassano i prezzi, non sempre il prodotto risulta più visibile nelle ricerche degli utenti. Infatti, se ad esempio si decide di aggiornare un prezzo al ribasso, quest’ultimo potrà in futuro avere maggior visibilità se riesce a produrre maggiori monetizzazioni per Amazon. In sintesi, se si decide di abbassare il prezzo di un prodotto che ad esempio costa 7 euro a 5 euro, dove la monetizzazione per Amazon è pari al 30% ovvero prima 2,10 euro e poi  1,50 euro, nel caso di aumento di vendite la monetizzazione può subire un aumento e di conseguenza anche il posizionamento dovrebbe giovarne. In pratica, se grazie a questa attività seo su Amazon, prima il motore di ricerca prodotti guadagnava per la vendita di un solo prodotto 2,10 euro, vendendone 2 ne guadagna 3, ottenendo una maggior monetizzazione. Se il numero di vendite invece non aumenta e rimane pari ad un prodotto venduto, la monetizzazione cala e probabilmente anche il posizionamento.

Recensioni

Sembra che le recensioni sui singoli prodotti Amazon siano un’importante gruppo di fattori seo. Infatti pare che l’algoritmo del motore di ricerca interno, tenga in considerazione oltre alle parole chiave utilizzate nella recensione, anche del numero di recensioni ottenute, del voto medio ottenuto, della lunghezza della recensione, della presenza o assenza di immagini e di domande e risposte.

CTR

Anche il click-trought-rate crea un gruppo di fattori seo per l’algoritmo di Amazon. Non su tutte le visualizzazioni prodotto il ctr genera un miglioramento potenziale di ranking, ma sembra che lo faccia solo tenendo in considerazione del ctr sui prodotti correlati,  nei Bestseller e sugli annunci in serp creata con la keyword principale.

Venditore

Nonostante sembra che Amazon stia tentando di debrandizzare il mondo degli ecommerce, il proprio algoritmo sembra tenere in considerazione per le classifiche dei propri risultati di ricerca l’autorevolezza del venditore. Sembra che il motore di ricerca Amazon, tenga in considerazione come fattori seo lo storico del venditore, il numero di prodotti in stock, il numero di prodotti associati, quante volte riesce a conquistare la buybox ed essere presentato come venditore di default.

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