Le aziende per promuoversi online e riuscire a vendere di più, hanno a disposizione molte strategie di marketing, una di queste è l’affiliate marketing. Grazie all’affiliate marketing infatti, le aziende possono riuscire a raggiungere una quota di mercato maggiore, grazie agli affiliati che decidono di proporre i prodotti in cambio di un guadagno. Seppur l’affiliate marketing sia un meccanismo molto noto e valido, in Italia le imprese che lo utilizzano non sono moltissime. Grazie all’affiliate marketing, molte imprese riescono a raggiungere un pubblico in target molto più ampio, servendosi di piattaforme che mettono in relazione le aziende e un gruppo di affiliati. Una volta preso l’accordo con una società di affiliate marketing, le imprese possono offrire agli affiliati iscritti i propri prodotti, e questi ultimi in cambio di una commissione sul venduto ne iniziano la promozione attraverso i propri canali pubblicitari.
L’affiliate marketing non è una strategia valida solo per chi vuole vendere beni fisici, ma anche per tutte quelle imprese che vogliono vendere servizi, prodotti scaricabili o fare lead generation. In base al tipo di lead da generare, l’affiliato percepisce una commissione che viene solitamente indicata con le sigle CPA (costo per azione) CPL (costo per lead), che vengono conteggiate non appena tramite l’affiliato giunge al merchant (azienda), un contatto reale lavorabile.
Per le aziende servirsi dei network di affiliati è una delle scelte più rapide per sfruttare questa strategia, ma nulla vieta alle aziende di crearsi una propria rete di affiliati mettendo su un sistema di affiliazione completamente autonomo.
Diverse aziende scelgono la seconda strada, come ad esempio Golden Books S.r.l. che gestisce il marchio di sua proprietà Macrolibrarsi. La società infatti, oltre a vendere in modo diretto i propri prodotti, ha messo su un sistema di partnership dove offre la possibilità a chiunque voglia guadagnare, di portare traffico utile verso i prodotti in vendita, guadagnando una percentuale in commissioni.
Sono diverse in tutto il mondo le società che mettono in relazione aziende che vogliono vendere i propri prodotti attraverso l’affiliate marketing e appunto gli affiliati. Tanto per citarne una esiste Executive Afiliation di Valerio Pezzano che offre l’opportunità all’advertiser o al publischer che possiede una buon numero di traffico di qualità, di monetizzare grazie alle campagne offerte all’interno della piattaforma. Per l’azienda, vendere i propri prodotti sfruttando un network che ha gia all’attivo centinaia di affiliati, significa poter sfruttare appieno il potenziale dell’affiliate marketing, monetizzare fin da subito e riuscire a concentrare i propri sforzi nella cura del cliente.
La scelta dipende dal livello dell’azienda e dagli obiettivi di marketing. Mettere in piedi un programma di affiliazione da soli non è certo cosa di poco conto, l’azienda che sceglie questa strada, deve mettere in conto che più è conosciuta e autorevole, e più può essere semplice e meno dispendioso crearsi una rete di affiliati. Il panorama italiano sul web però, vede il 90% delle imprese online non essere conosciute e autorevoli da consentirgli di crearsi fin da subito una propria rete di affiliati. Il consiglio dunque è di partire sfruttando un network di affiliazioni per poi col tempo creare un proprio canale di affiliazione.
Se i vantaggi per i marketer che scelgono di guadagnare proponendo prodotti di altri sono abbastanza palesi, quelli per le aziende non son del tutto capiti e sono davvero molteplici come ad esempio:
Ciò che assilla molti imprenditori è tra le altre cose, riuscire a trarre profitto dalla vendita dei propri prodotti nel breve, medio e lungo periodo scalzando la concorrenza ed evitando la guerra dei prezzi. Offrendo ad un network i propri prodotti, si può battere sul tempo i competitors che utilizzano altri tipi di strategie di marketing sul web meno veloci riuscendo a fare cassa.
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