Negli ultimi anni sui social network si è parlato tanto di moltissimi aspetti della SEO, dimenticando quello che a mio avviso è il perno principale di una strategia seo ed è in grado di dare un input maggiore nel raggiungere risultati in termini di traffico e di leads. Il perno principale di ogni strategia seo che si rispetti è la keyword research, che senza dubbio possiamo definire la bussola che può garantire il successo o il fallimento di una campagna seo su Google.
Trovare le keyword giuste però non è così semplice, a parte una base comune di operazioni, ogni consulente seo sembra aver creato delle varianti personali che consentono ai propri progetti seo di essere fondati su parole chiave strategicamente corrette e grazie alla strutturazione del sitoweb che segue la keyword research.
La prima regola per una seo che funziona è dunque quella che molto spesso è tralasciata, ovvero occorre prima fare una buona keyword research e poi costruire il sitoweb strutturando ogni singolo file, cartella e documento web in base al piano di keyword creato, e non viceversa. Rispettare questa regola farà si che il posizionamento di un sitoweb in prima pagina di Google, non sia un terno al Lotto o solo questione di fortuna, ma una naturale conseguenza di un lavoro di preparazione studiato.
La keyword research non è solo importante per venire a conoscenza del volume di ricerca mensile delle singole parole chiave, ma è un utile strumento di studio per comprendere i pensieri, le paure i desideri che si celano dietro ad ogni intenzione di ricerca. Uno strumento indispensabile dunque, ecco perchè abbiamo pensato di fare una guida alla keyword research completamente gratuita, per chiunque voglia provare a basare il proprio progetto web su keyword efficaci che consentano di convertire traffico in vendite.
Attraverso la giusta ricerca delle parole chiave, si possono realizzare vere e proprie ricerche di mercato, e poter dare alla propria strategia di web marketing la giusta direzione.
Riuscendo a padroneggiare con la keyword research, riuscirai ad ottenere importanti risultati che non comprendono soltanto il traffico gratuito dai motori di ricerca, ma anche conoscere le motivazioni che spingono all’acquisto i tuoi clienti, meglio di quanto possa riuscire a fare la concorrenza.
Nonostante la keyword research sia importantissima, il processo di ricerca delle parole chiave che il 90% dei seo o degli utenti business fanno è simile a questo:
Forse questo metodo di fare keyword research era valido fino a qualche anno fa, oggi la musica è cambiata e va data a questa operazione seo la giusta importanza.
Ecco di seguito la guida seo su come trovare le parole chiave giuste e fare della keyword research il punto di forza della propria strategia sul web. Provando la nostra guida seo su come fare keyword research, potrai finalmente sistemare la tua seo onsite ristrutturando il tuo business, e vedere come esso potrà offrirti maggiore traffico dai motori di ricerca, più vendite e più contatti utili per aumentare clienti.
Questo step lo inseriamo perchè oltre ad imprenditori che hanno già individuato un segmento di mercato nel quale svolgere il proprio business, il web è ricco di utenti che vogliono guadagnare online grazie alla seo ma ancora non hanno individuato una nicchia di mercato giusta. E’ utile altresì per le imprese già formate, perchè può garantire di individuare e conquistare quote di mercato rispetto ai propri competitors, strutturando il proprio paniere di keyword in un segmento del proprio mercato privo di concorrenza o dove comunque c’è ancora spazio per crescere.
Come affermato in precedenza la maggior parte degli utenti inizia la keyword research sfruttando il Keyword Planner di Google. Iniziare da qui è un errore perchè se non si è uno dei massimi esperti in un determinato settore, non si conoscono le intenzioni di ricerca che sono alla base della motivazione degli utenti che cercano su Google.
Nel tool di Google tali parole non sono presenti perchè il volume di ricerca è talmente basso da non consentire una restituzione a chi effettua una keyword research, ma anche perchè il software di Google ha inteso a monte che la keyword che rappresenta l’intenzione di ricerca dell’utente in realtà appartiene ad una keyword principale e più ricercata.
Un esempio concreto
Utilizzando il keyword planner di Google per posizionare la keyword stitichezza rimedi, il tool non restituisce keyword come:
Ma restituisce delle keyword correlate alla parola chiave principale che non ci fanno comprendere ad esempio, che gli utenti che ricercano tali keyword in effetti vogliono soddisfare un bisogno specifico e impellente (informativo o commerciale), che potrebbe essere in questo caso la chiave per poter capire che si può promuovere nel nostro sito uno di quei sgabelli in vendita per aiutare ad assumere una posizione corretta; oppure che in effetti le persone utilizzano anche parole chiave laterali o diverse per soddisfare un bisogno.
Non essendo un esperto di un settore, è dunque indispensabile capire proprio cosa c’è dietro alle intenzioni di ricerca del proprio target prima di iniziare ad utilizzare un tool di ricerca keyword. Strutturare una pagina web su keyword del genere, è un enorme vantaggio rispetto alla concorrenza perchè si potranno creare contenuti e pagine d’atterraggio strettamente correlate, e dare la risposta giusta agli utenti che effettuano le ricerche su Google.
Osservando le keyword in questo modo, si può individuare il giusto mercato di nicchia non ancora aggredito dalla concorrenza, ma anche se lo fosse, di certo si potrebbe farlo realizzando pagine altamente specifiche ottenendo un vantaggio sia in termini di posizionamento sia in termini di maggiori vendite o conversioni.
Si potrebbe creare (seguendo l’esempio precedente), una pagina strutturata per rispondere all’esigenza degli utenti che conoscono la fonte del problema (la posizione scorretta sul wc), sanno o vogliono sapere se esiste un rimedio ( sgabello). Un utente che atterra in una pagina strettamente correlata alla propria intenzione di ricerca, è di certo molto più propenso all’acquisto o comunque tende a privilegiare tale risorsa rispetto a una pagina web che tratta l’argomento in modo più generico o comunque secondario.
Una efficace keyword research che parte dall’osservazione degli utenti e delle serp, può mostrare come le persone a volte ricercando le stesse keyword, non abbiano in realtà le stesse intenzioni.
prendiamo ad esempio una keyword commerciale brand, Pippo. Questa keyword nel planner di Google ha un ipotetico volume di ricerca di 1.000 al mese. Una persona poco esperta di seo potrebbe cadere nell’errore comune di credere che queste ricerche siano tutte effettuate per esaudire una stessa esigenza.
Tenendo presente che il brand Pippo vende il prodotto X che serve a risolvere il problema Y, si può erroneamente pensare che ogni singolo utente che ricerca tale keyword su Google, possa essere interessato alla stessa cosa. In realtà, una quota di utenti effettua la ricerca perchè interessato ad “informarsi” sul brand Pippo, un’altra quota conosce e vuole “comprare” il prodotto del brand Pippo.
Non fare questo ragionamento a monte, può causare innumerevoli danni in caso di utilizzo della keyword in Adwords per una campagna PPC, e può rendere assolutamente sterile un ipotetico traffico dai motori di ricerca.
Comprendere ed applicare questo ragionamento a monte, come detto può portare diversi vantaggi al proprio business, ma due sono estremamente importanti per la sopravvivenza del business stesso.
Pensa se…
Utilizzi la keyword Pippo per vendere il prodotto con una campagna pay per clic, e non utilizzi le parole giuste nel title e nella description per comporre l’annuncio su Google. potenzialmente potresti ricevere 1000 clic al mese, avere un ottimo CTR, ma un pessimo volume d’affari per via delle poche conversioni ottenute.
In questo caso, il tuo budget giornaliero potrebbe esaurirsi prima del dovuto con scarsi risultati, perchè potresti commettere l’errore di comporre title e description non tenendo conto delle keyword commerciali e privi delle parole che gli utenti usano ma che i tool non ti dicono.
oppure pensa se…
Senza fare keyword research ed individuare le keyword giuste da posizionare, daresti in pasto ai motori di ricerca una pagina web che tratta in modo generico l’argomento. Di certo sarebbe più difficile giungere in prima pagina di Google rispetto alla concorrenza, ma anche una volta riuscito il posizionamento, il tuo traffico sarebbe sterile, non produrrebbe vendite.
In questo caso, risulterebbe tanto traffico sterile perchè probabilmente creeresti la miglior risorsa “informativa” che riguarda il prodotto Pippo, e saresti leader per chi cerca informazioni e non è ancora pronto all’acquisto. Essendo il tuo obiettivo la “vendita del prodotto Pippo”, tale obiettivo sarebbe in secondo piano anche per gli utenti che hanno l’intenzione di comprare il prodotto.
Spesso mi chiedono come organizzare una keyword research, molti utenti non sono in grado di organizzare un piano di ricerca delle parole chiave, perchè spesso non conoscono i vantaggi che esso può portare o semplicemente perchè privi di organizzazione. Per riuscire a fare in modo che la keyword research sia ordinata, e possa essere la base per formare la struttura dei diversi settori del sitoweb, è possibile creare una mappa mentale e suddividere le keyword partendo da quelle principali.
In questo modo, si possono ottenere le seguenti informazioni:
Facciamo un esempio di suddivisione con la keyword SEO:
Potremmo facilmente comprendere che chi cerca tale keyword su Google, circa 18.000 utenti al mese, sia interessato sia ad imparare la seo che a delegare tale attività:
Facendo questa suddivisione, ci rendiamo subito conto che nel grande mercato della seo, esistono tra gli altri due segmenti di mercato, ovvero quello dei servizi seo e quello dei corsi seo.
A loro volta, tali segmenti di mercato potremmo suddividerli in modo più specifico in base al tipo di keyword, ovvero:
Servizi seo
Corsi seo
Organizzare una keyword research in questo modo può agevolarci il compito di strutturare il sito web in maniera precisa in base alle keyword individuate, ed anche indicarci la strada nella scelta dei contenuti con i quali formare una determinata pagina o categoria.
Infatti seguendo questa struttura organizzativa possiamo creare un sito strutturato come segue:
Questo è solo uno dei metodi per fare keyword research utile a creare un sitoweb perfettamente ottimizzato per essere compreso dai motori di ricerca, e per riuscire ad offrire la miglior risposta possibile agli utenti del web. Una risposta che poi può essere implementata ulteriormente da una buona strategia di content marketing e migliorata dall’uso ottimale del copywriting per comporre gli annunci nelle serp ed aumentare CTR. Una buona keyword research, può contribuire addirittura ad aumentare le conversioni senza aumentare le visite.
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